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13 giugno 2011

Apro, il nuovo Cda riparte dai dipendenti

ALBA – Primi passi per il nuovo Cda di Apro Formazione, che tasta il terreno per capire quali siano le strategie percorribili perrisanare la complicata situazione dell’agenzia formativa. Mercoledì il neo presidente Olindo Cervella e i consiglieri di amministrazione designati nei giorni scorsi da soci pubblici e privati della scuola hanno incontrato il personale dipendente, nel corso di una riunione che «ha rappresentato – come spiega dallo stesso Cervella – un atto dovuto, ma anche un momento molto atteso dalle maestranze». «Il nostro intento – continua il neo presidente – era di rendere edotti tutti su una situazione difficile, complicata ma non impossibile. Nel mio discorso ho spiegato che da questo particolare momento si può uscire, a condizione che si prenda coscienza del problema». Responsabilità e coinvolgimento quindi: pare questa la ricetta indicata dal nuovo Cda, che ha invitato tutti a guardare avanti. Ancora Cervella: «Ritengo sianecessario superare la soglia dei diritti e doveri. Non sto dicendo che diritti sacrosanti debbano venire calpestati, ma semplicemente che tutti devono immedesimarsi e responsabilizzarsi, facendo fare un salto di qualità alla scuola. Senza questi requisiti non si va da nessuna parte». Il clima nell’ambito della seduta è parso propositivo, anche se non è mancato qualche tono da “caccia alle streghe”, con interventi tesi a richiedere una puntuale ricerca dei «responsabili di questo tracollo»: «Anche se dovessero essere individuati e puniti i responsabili – puntualizza il presidente – il quadro rimarrebbe comunque difficile. Ciò che vogliosottolineare è che nessun dipendente ha responsabilità, c’è tantavoglia di ripartire e questo è l’importante». Il prossimo appuntamento è fissato per oggi, 13 giugno, con un nuovo incontro del Cda. Cervellaspiega come ci si muoverà ricorrendo ad un’allegoria emblematica: «Inizieremo a esaminare le priorità e via via andremo ad affrontarle. La situazione è paragonabile a un carciofo: per arrivare al cuore è  necessario togliere una foglia per volta, facendoattenzione a non pungersi con le spine».Vincenzo Nicolello