IMPEGNO PER ALBA

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11 febbraio 2013

Comune casa di vetro. Ma da aprile

ON LINE LO STATO PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI

Giunta virtuosa nei compensi: Marello autoridotto e due assessori senza gettoni

ALBA – L’ultimo Consiglio comunale dell’anno scorso, il 27 dicembre, aveva visto l’approvazione della delibera di accoglimento del decreto legislativo 150/2009 in materia di trasparenza e integrità e approvato la messa in atto di un piano triennale dedicato al raggiungimento di un adeguato livello di trasparenza degli atti amministrativi e dello stato patrimoniale degli Amministratori. Adempimenti che sarebbero dovuti entrare in vigore entro fine anno, ma per i quali si è deciso di prendere tempo procrastinandone l’entrata in vigore al prossimo 31 marzo. In modo da consentire una migliore raccolta dei dati e un passaggio in Consiglio comunale. Intanto cresce l’attesa per il giorno in cui sul sito del Comune dovranno essere resi noti i dati relativi ai “beni al sole” e agli emolumenti percepiti dai nostri amministratori. Lo spirito della legge, particolarmente attuale dopo i fatti di fine anno in materia di gestione dei fondi affidati ai gruppi dei partiti, è principalmente quello di verificare ogni anno lo stato patrimoniale di chi ha incarichi pubblici. In questo modo, facendo il saldo tra la “ricchezza” di fine mandato e quella dichiarata ad inizio attività, sarà facile calcolare se, quanto e verificare come siano cambiati i redditi del sindaco, degli assessori e dei consiglieri. La pubblicazione dei redditi da politica comunale, infine, è vista con interesse dalla maggioranza anche nella misura in cui dovrà facilmente far comprendere alla popolazione la grande differenza di reddito che intercorre tra un politico attivo in sede locale e un affermato collega regionale o nazionale. L’applicazione della legge farà sì che sul sito del Comune, ad un collegamento assolutamente aperto ed accessibile senza restrizioni, si potrà trovare lo stato patrimoniale e retributivo di ogni Amministratore. E tutto, vorrà dire tutto. Forse l’unico dato che non sarà rivelato sarà il saldo del conto corrente bancario. Il resto, però, ci sarà tutto quanto: case, terreni, proprietà, partecipazioni azionarie, quote di fondi, reddito da lavoro.

In ogni caso qualche dato circola da tempo senza troppi misteri. Il sindaco, che ha però autoridotto il suo compenso, ha uno stipendio netto nell’ordine dei 2.500 euro, il presidente del Consiglio ha un’indennità di funzione di circa 9mila euro l’anno, poco meno degli as- sessori che hanno un’indennità che vale circa la metà di quella del pri- mo cittadino. Qui occorre però dire che non tutti gli assessori albesi “ritirano” il loro mensile (sono Franco Foglino e Olindo Cervella). Chi, invece, crede che i consiglieri comunali siano ben pagati dovrà ricredersi. Il loro compenso è un “gettone”, circa 30 euro, che viene corrisposto per ogni seduta del Consiglio. Anche la partecipazione alle Commissioni produce un rimborso spese. Sapendo che ogni anno i Consigli comunali sono una decina... i conti si fanno facilmente! In ogni caso il 31 marzo, giorno di Pasqua, arriverà in fretta.

Beppe Malò