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10 settembre 2012

Apro: il bilancio in terreno positivo

ALBA - Tempo di bilanci per il Cda di Apro Formazione, che lunedì3 settembre ha preso visionedei conti dell’agenzia al 31 agosto,in vista del consuntivo che lostesso consesso dovrà approvarenella prima metà di dicembre.«In pratica – spiega il presidenteOlindo Cervella – il consiglio haesaminato un “pre-bilancio” cheregistra un attivo, sia pure modesto,nella misura dell’1% del fatturato(circa 6 milioni di euro). E’un piccolo numero, ma molto importante:significa che il rapportocosti-ricavi è tornato a essere razionalee che si è trovata una viacorretta per ricondurre i conti dell’agenziada una condizione diprefallimento a una situazione dicontrollo e di buona funzionalità».Lei ha affermato che Apro sitrova ora oltre la metà del guado.Cos’altro giustifica quest’immaginepositiva?«Aparte il mio carattere ottimista– sottolinea Cervella – ci sono datioggettivi: le iscrizioni stannoandando bene, per alcuni corsi sonostate chiuse, abbiamo 7 nuovisoci, passando così a 45, e tuttihanno partecipato all’aumento dicapitale. Nella compagine socialesono anche entrati, con unaquota complessiva dell’1.5% delcapitale, anche 45 dipendenti diApro Formazione. Amio avvisoè un indicatore importante di fiduciaespressa nel “nuovo corso”e, più in generale, in un futuro cheviene letto in chiave positiva. Trale buone nuove c’è anche la conclusionedei lavori di adeguamentodei locali di via Castelgherloneche, il prossimo 21 settembre,saranno ufficialmentepresentati e contestualmente intitolatial fondatore dell’Inapli donGiovanni Battista Gianolio».Dopo tante belle notizie cosadobbiamo temere?«Siamo oltre la metà del fiume,quasi al sicuro sulla riva. C’è peròil rischio che un colpo di vento ciporti di nuovo in mezzo al fiume,in acque pericolose. E’presto perabbassare la guardia. Ricordiamociche Apro Formazione è ancoraalle prese con problemi dinatura giuridica e con la questionedi Barolo, ancora aperta. Siamofiduciosi che tutte queste coseavranno per noi esito positivo,però rappresentano comunquefattori di rischio che al momentonon ci consentono di affermareche siamo del tutto al sicuro».Il presidente Cervella si riferisceal contenzioso col Comune di Baroloe ad alcune vicende che sarannoaffrontate davanti al tribunaledi Alba. Nel primo caso Albachiede a Barolo 500 mila europer lavori propedeutici all’insediamentodella scuola, Barolochiede ad Alba 50 mila euro di affittonon corrisposto. Per ora nonsi è trovato un accordo e le partirestano arroccate sulle proprie posizioni.Se la situazione non sisbloccherà grazie a un arbitratotra le parti anche questa rischia diessere affrontata in tribunale. Comela causa di un ex dipendenteche ha contestato il licenziamento,come l’accusa di omesso controlloche riguarda gli ex amministratorie la vertenza con alcunisoci che hanno confutato il bilancio.Ma questa è solo un’ipotesiche diventerà reale solo se non avràsuccesso un arbitrato tra leparti che, però, dovrà andare abuon fine entro ottobre.Beppe Malò