IMPEGNO PER ALBA

Alba Panorama Alba Comune Alba Sbandieratori Alba dall'alto Alba Tramonto

30 agosto 2011

Si vota per i nuovi quartieri

Un provvedimento datato 22 luglio e firmato dal sindaco Maurizio Marello è stato inviato nelle scorse settimane agli attuali comitati di quartiere. Oggetto del documento le elezioni dei Consigli di quartiere indette per domenica 20 novembre.
Chiediamo a Luca Magliano, presidente della Commissione consiliare per il Regolamento dei quartieri, approvato il 25 marzo, quale sia l’identità richiesta per un comitato di quartiere.
«I comitati di quartiere», spiega Magliano, «sono un importante punto di incontro e di aggregazione aperto ai cittadini con base spontanea e volontaristica, il cui scopo principale è di curare gli interessi delle proprie comunità e promuovere iniziative. Non hanno scopo di lucro e sono apartitici».

Quali saranno i rapporti fra comitati e Amministrazione comunale?
«Il Sindaco è il referente dei comitati di quartiere e può delegare un assessore o un consigliere quali responsabili dei rapporti tra Amministrazione e comitati. Una copia dell’ordine del giorno del Consiglio comunale sarà sempre inviata al presidente del Consiglio di quartiere che provvederà a esporlo al Comitato».

Come verrà espletata la funzione consultiva e quali i poteri di iniziativa dei comitati?
«Il Comitato sarà informato e consultato dall’Amministrazione comunale in materia di bilanci preventivi e consuntivi e bilanci previsionali pluriennali, sul Piano regolatore e varianti generali al Prg, sui piani di viabilità e piani commerciali di interesse del quartiere, sulle opere di urbanizzazione; istituzione, con localizzazione degli eventuali relativi edifici, sospensione o soppressione dei servizi presenti nel quartiere. Ai presidenti di quartiere verrà inoltre inviato, in forma telematica, l’ordine del giorno delle riunioni delle commissioni consiliari permanenti. I comitati hanno inoltre facoltà di presentare all’Amministrazione comunale istanze, richieste e suggerimenti su questioni di interesse della comunità che rappresentano».

Quali sono gli organi previsti e chi può essere eletto?
«Il Comitato è composto dal Consiglio di quartiere, il presidente, e l’assemblea generale che viene convocata ogni qualvolta il Consiglio lo ritenga utile e in ogni caso almeno una volta l’anno per il resoconto dell’attività svolta. Per ogni quartiere o frazione può essere riconosciuto un solo comitato, possono essere candidati a consigliere di quartiere i residenti maggiorenni nel quartiere, nonché gli esercenti un’attività economica operante in zona e, qualora previsto dallo Statuto del quartiere stesso, i legali rappresentanti delle associazioni culturali, ricreative, sportive e di volontariato con sede nel medesimo. Il candidato all’atto della presentazione della candidatura dovrà autocertificare il possesso dei requisiti per l’elezione e l’assenza di cause di incompatibilità e ineleggibilità. È consentito candidarsi per un solo Consiglio di quartiere».

Come avviene il riconoscimento di un Comitato di quartiere?
«L’esercizio delle funzioni e dei poteri attribuiti», conclude Magliano, «è subordinato all’avvenuto riconoscimento ai sensi dell’articolo 54 dello Statuto comunale da parte del Sindaco ed è condizionato unicamente al rispetto da parte del Comitato delle disposizioni del Regolamento approvato».

Bruna Bonino