25 febbraio 2013
Il “tiro della cinghia”: nuova disciplina dello sport sotto le torri
LUNGA STAGIONE DI TORNEI
Alba onorerà i colori della bandiera di “Città europea
dello sport”. Ma i soldi sono pochi e anche gli sponsor hanno drasticamente ridotti i loro impegni a causa della crisi
ALBA – Martedì scorso l’assessore allo Sport e Gemellaggi Olindo Cervella è stato ascoltato dalla 4a Commissione consiliare permanente per approfondire i programmi, i progetti e le criticità emergenti per quanto riguarda le attività e le società sportive attive in città.
Di particolare interesse è il progetto che prevede la possibilità di attrezzare almeno 4/5 impianti sportivi albesi di un defibrillatore automatico. Il progetto, che è previsto a costo zero per l’Amministrazione, richiede l’aiuto di alcuni sponsor e conta sulla disponibilità di volontari opportunamente qualificati per un eventuale utilizzo di uno strumento realmente “salvavita”. Come noto, l’arresto cardiaco è un’eventualità che si può presentare nel corso di attività sportiva anche quando questa non sia di tipo agonistico o di grande impegno. Disporre di uno strumento in grado di determinare la ripresa del battito cardiaco o d’interrompere l’evoluzione di un’aritmia fatale, è un primo soccorso determinante per superare un arresto del cuore. L’uso di un defibrillatore automatico non prevede l’utilizzo esclusivo da parte del medico rianimatore in quanto è la macchina stessa a valutare la situazione elettrica del cuore e procedere (o meno) alla scarica che “ripolarizza” le cellule cardiache e “resetta” l’impulso che determina la contrazione del muscolo cardiaco.
A seguire l’assessore si è dedicato alla presentazione della lunga stagione di impegni sportivi del 2013. «Le ambizioni di Alba in questo ambito – ha spiegato - sono importanti per onorare la bandiera di Città europea dello Sport. Ma, allo stesso tempo, dovranno tenere conto del fatto che il Comune non è e non sarà più in grado di intervenire con risorse economiche e che il concorso degli sponsor si è ridotto in pochi anni nella misura dell’80%. In ogni caso non mancheranno appuntamenti di prestigio. Come i Campionati nazionali di kendo, le Master Series “over 35” di judo e karate, il Langhe e Roero Tour (maratona in quattro tappe alla scoperta del territorio), la Maratona di Alba, un torneo nazionale di kick boxing, “Corri sotto le torri” e la maratonina “1/4 di Vinum” che si terrà il 30 aprile».
A proposito delle criticità, il reperimento delle risorse sembra essere un problema piuttosto importante. «Purtroppo è un problema che stanno affrontando anche città metropolitane, come Torino e Parma, e le “sette sorelle” della provincia di Cuneo - riprende Cervella –. La contrazione dei trasferimenti mette in crisi prima di tutto quei settori che possono, per certi versi, essere letti come un bene di lusso. In realtà la pratica sportiva porta con sé grandissimi valori e contenuti formativi. Il problema è che, in città ben più grandi di Alba, gli amministratori stanno già passando alle società sportive le bollette della luce e del riscaldamento degli impianti utilizzati. Non ci sono più risorse spendibili “a pioggia” o in modo orizzontale. Bisogna procedere per progetti, preventivare costi e strategie, trovare privati con cui condividerli. Un altro percorso, in questo momento, non c’è». Questo vuol dire che, presto o tardi, le società sportive che utilizzano impianti del Comune potrebbero essere chiamate a condividere, o sostenere, i costi di gestione? «Vuol dire – conclude Olindo Cervella – che ci troviamo di fronte a uno scenario nuovo. Che va affrontato senza pregiudizi e primo tra tutti quello di razionalizzare le cose. Cito, come esempio, quanto è stato fatto per il Centro sportivo Europa dove il nuovo assetto consente la pratica di più discipline, maggiore razionalità nell’uso degli impianti e quindi un maggiore numero di praticanti che accedono al centro e agli impianti».
Beppe Malò