IMPEGNO PER ALBA

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5 maggio 2014

Prg e conflitti d'interesse: la campagna si fa viva

Sindaco scatenato sul tema dei ricorsi al Tar contro il nuovo piano. La replica: noi corretti, danneggiati da scelte discriminatorie

Alla prima Vera uscita di campagna elettorale, in occasione della presentazione di “Impegno per Alba”, la lista civica di Olindo Cervella che fa parte dcl poker di gruppi che dara sostegno alla corsa di Maurizio Marello, il sindaco ha inteso segnare in modo chiaro e forte la differenza tra il “valore” del voto assegnato ai due schieramenti principali. Aprendo, di fatto, un fuoco d'artiglieria di grosso calibro nei confronti di Giuseppe Rossetto e della coalizione che lo sostiene. «Gli elettori che saranno chiamati al voto del 25 maggio - ha sottolineato Marello - saranno chiamati a scegliere se esprimersi a favore delle forze che hanno governato la città in questi cinque anni, oppure a favore della squadra che la guidava nel corso del secondo mandato della Giunta Rossetto. Anni che furono pesantemente caratterizzati da un vero e proprio “conflitto d‘interesse” tra il dettato del Piano regolatore in fase di elaborazione e le proprietà della famiglia dell'allora sindaco». Successivamente Marello ha attualizzato il concetto parlando dei ricorsi presentati dalla famiglia Rossetto e dalla moglie del consigliere comunale uscente Mario Canova (Forza ltalia) contro il mancato accoglimento nel contesto del nuovo Prg come aree fabbricabili di terreni agricoli di loro proprietà. Decisione che ha indotto l’Amministrazione, e quindi il sindaco, a opporsi per le vie legali contro i due ricorrenti. «Si tratta - ha proseguito il sindaco uscente - di diversi appezzamenti appartenenti alla famiglia dell'avvocato Rossetto e di 27mila metri quadrati riconducibili all’ex presidente della Prima Commissione consiliare permanente Mario Canova. Analogamente si possono ricordare le 82 variazioni di Piano regolatore approvate dalla precedente Amministrazione. Chiedo a chi andrà al voto — ha concluso Maurizio Marello — di riflettere su come potrà porsi un‘eventuale nuova Giunta Rossetto di fronte a questo tipo di responsabilità in contesto tanto delicato come il futuro assetto urbanistico della citta. Mi pare possibile che, con queste premesse, essere totalmente neutrali potrebbe non essere cosi scontato. La differenza quindi è quella tra un’espressione di Voto che guarda avanti e una che, invece, riporterebbe la citta indietro negli anni».

Raggiunto telefonicamente, l’avvocato Rossetto ha preso le distanze dalle dichiarazioni del candidato del centrosinistra. «Non replico - ha dichiarato — a questo tipo di argomenti che ritengo calunniosi e non appropriati alla Campagna elettorale. Almeno quella propositiva e in positivo che porterà avanti la nostra coalizione. Queste dichiarazioni indicano molto bene lo stato di difficoltà estrema in cui si stanno muovendo il sindaco uscente e la sua coalizione. Entrando per un attimo nel merito della questione, vorrei sottolineare che se davvero io avessi favorito la mia famiglia, questa non si troverebbe oggi nella necessità di battersi davanti al Tar contro scelte che sono state palesemente discriminanti».

«Se - replica Mario Canova - Maurizio Marello fosse stato Veramente il sindaco di tutti non mi ritroverei oggi con un ingente danno immobiliare e un ricorso al Tar che, contrariamente a quanto sostenuto dal sindaco nel Consiglio del 28 novembre 2013, non ha inficiato e non inficerà il cammino del nuovo Prg. Tuttavia se ho dovuto ricorrere agli organi giudiziari significa che non ho utilizzato il mio ruolo di consigliere di opposizione e di presiden-te di Commissione per fini personali. Ritengo invece vi sia stata una precisa volontà nel danneggiarmi».

Beppe Malò